Il burro fa male? Immagina senza…

Durante una recente lezione sul cinema tenuta a Parigi, Bernardo Bertolucci ha raccontato la genesi della famosa scena del burro di “Ultimo tango a Parigi”, svelando esattamente come andarono le cose e confessando di avere qualche senso di colpa. Pare che alla Schneider non avessero detto nulla prima di girare, per avere una “reazione più realistica”, e pare anche che lei non l’avesse presa molto bene, tanto per usare un eufemismo.

È una storia certamente dolorosa (in tutti i sensi), perché la povera Maria ha poi avuto una vita tormentata ed è morta a 58 anni.

Però mi sorgono spontanee alcune osservazioni. Tanto per cominciare immagino che sia stata buona la prima, altrimenti la reazione non sarebbe stata più spontanea. Ma soprattutto, se la faccenda non era concordata e la giovanissima Maria si è ritrovata spalmata da Marlon a sua insaputa, non avrebbe potuto reagire, che so, interrompendo la scena scalciando “Bernardo, fellone di un regista, dì a questo bove hollywoodiano di togliere quelle manacce untuose dalle mie terga!”. Per dire. O qualsiasi altra ingiuria che avrebbe costretto la troupe a uno stop delle riprese.

Do per scontato che la parte ignorata fosse soltanto l’uso del condimento, e non l’esecuzione del piatto, se mi si passa la metafora. Quindi lei sapeva cosa si apprestava a fare dal momento che era scritto nel copione. Personalmente fatico a capire la differenza, in termini di offesa alla dignità personale, tra interpretare una scena come quella con o senza burro.

Ho visto il film in questione in tempi molto successivi all’uscita, per ovvi motivi anagrafici (vabbè essere vecchi, ma non esageriamo), e devo dire che l’ho trovato intenso e dolente, con un Marlon Brando monumentale, che quasi quasi era meglio allora che da giovane.

Riporto la scena incriminata per un ripassino, o una ripassatina.

 

2 pensieri su “Il burro fa male? Immagina senza…

Lascia un commento